Disposizioni Risorse Idriche

Disposizioni Risorse Idriche

Considerevoli difficoltà interpretative derivavano, tuttavia, dall’assenza di una definizione legislativa di “scarico”, cui venne posto parziale rimedio dalla copiosa normativa intervenuta fra la metà degli anni ‘70 e i primi anni ‘80 in ossequio dell’intervento di numerose norme di origine comunitaria. Fra queste, la Direttiva 80/778 CEE, concernente la qualità delle acque destinate al consumo umano, cui si diede attuazione con D.P.R. 236 /88. Questa legge regolamentava la qualità delle acque destinate al consumo umano e definiva le concentrazioni massime ammissibili e i valori guida per differenti parametri chimici e microbiologici, indicati nella norma stessa. Stabiliva inoltre aree di salvaguardia della risorsa idrica, distinguendo zone di tutela assoluta, zone di rispetto e zone di protezione.

Con la Legge n. 36 del 5 gennaio 1994, (la cosiddetta Legge Galli), relativa alle disposizioni in materia di risorse idriche, è stato avviato in Italia un profondo processo di riorganizzazione della materia. Una delle principali innovazioni introdotte dalla legge fu rappresentato dal tentativo di superare la frammentazione gestionale che caratterizzava il settore dei servizi idrici; a questo scopo si procedette all’identificazione di ambiti territoriali ottimali (ATO), all’interno dei quali pervenire ad una gestione unitaria ed integrata del ciclo idrico, inteso come l’insieme dei servizi di captazione, adduzione e distribuzione di acqua ad usi civili, di fognatura e depurazione delle acque reflue. In seguito, particolare rilievo assunse anche la direttiva CEE n. 91/271, destinata al tema del trattamento delle acque reflue urbane e successivamente divenuta punto di riferimento centrale per l’elaborazione del nuovo TU in materia di acque, il D.lgs. 152/1999, “Disposizioni sulla tutela delle acque dall’inquinamento e recepimento della Direttiva 91/271/CEE concernente il trattamento delle acque reflue urbane e della direttiva 91/676/CEE relativa alla protezione delle acque dall’inquinamento provocato dai nitrati provenienti dalle fonti agricole”.

Fonte: https://www.ilpianetaterra.it/2016/03/levoluzione-della-normativa-in-materia-di-tutela-e-razionale-impiego-delle-acque/